Relazioni affettive

Qualcuno afferma che la relazioni sono lo specchio di ciò che siamo.

Io credo, in realtà, che il tipo di relazioni che abbiamo, le dinamiche che mettiamo in atto, rappresentino ciò che abbiamo bisogno di vedere, ciò su cui abbiamo bisogno di lavorare: parti di noi,  che si riflettono nel nostro modo di intessere, nutrire – ed essere nutriti da – i rapporti con gli altri.

Fondamentalmente, il modo in cui ci poniamo con gli altri, ci restituisce informazioni importanti riguardo ad aspetti di noi.

La visione che propongo rispetto al mondo relazionale, quindi, richiede il grande sforzo (e il coraggio!) di leggere ciò che accade in campo affettivo, amicale, familiare ma anche lavorativo in un’ottica di massima assunzione della nostra responsabilità all’interno di quelle dinamiche, di quei giochi che, spesso, si ripropongono nella nostre vite come schemi sempre uguali.

Cosa raccontano di noi le nostre storie d’amore? Perché ci ritroviamo a vivere situazioni relazionali simili, quasi fossimo dentro una sorta di “incantesimo” che non riusciamo a spezzare?

Perché ci ritroviamo a vivere esperienze così dolorose?  Quali ferite agiscono dentro di noi e come curarle, prendendoci finalmente cura di noi, restituendo luce alla nostra Anima?

Il cammino di “guarigione” delle relazioni, infatti, è un cammino di guarigione di noi stessi, di ritorno alla nostra essenza, ad Amore, che deve essere prima di tutto amore per sé.

La sfida è quella di superare il vecchio paradigma del sacrificio (in cui l’altro viene prima di noi) e di approdare a quello della sana abbondanza (dove il divino che c’è in ciascuno di noi ha pari valore e va onorato tanto quanto quello altrui).

E questo cammino passa attraverso una progressiva com-prensione (nel senso di prendere dentro, accogliere) e consapevolezza di come la nostra Anima, a partire dalle esperienze con la famiglia di origine, passando poi attraverso le diverse relazioni affettive, cerchi di farci superare le nostre paure più profonde, i nostri bisogni rimasti inappagati, le nostre credenze e comportamenti limitanti. Per arrivare ad esprimere appieno il nostro potenziale.

In questo mondo simbolico le relazioni esprimono massimamente dei significati, dei messaggi più profondi di quelli che possono sembrare in apparenza.

Intraprendere questo viaggio significa ricontattare le proprie radici, la propria storia, il proprio bambino interiore, vedere gli schemi che si ripetono e che funzione possano avere nella nostra esistenza, sanare le ferite e riappacificarsi con i nostri antenati.